Sottovoce
FALC
FOREIGN AND LOCAL CHILDREN
Sede: Via Bramantino, 4
E’ UN’AVVENTURA EDUCATIVA IN CUI VOLONTARI, ADULTI E GIOVANI, ITALIANI E STRANIERI, OFFRONO IL LORO TEMPO E LE LORO COMPETENZE, IN UNO SCAMBIO DI DISPONIBILITA’, PER DAR VITA AD UNO SPAZIO IN CUI BAMBINI E RAGAZZI POSSONO TROVARE DELLE PERSONE IN GRADO DI AIUTARLI NEI COMPITI SCOLASTICI E NEGLI APPROFONDIMENTI CULTURALI.
Sono più di 12 anni che è iniziata l’attività di aiuto compiti presso la nostra parrocchia.
Don Giuseppe mi aveva chiesto di provare ad organizzarla considerando l’ampia presenza straniera in zona ed io ho accettato la proposta con piacere perché sono convinta che i migliori risultati si possono raggiungere se si interviene presto, prima che i problemi si ingigantiscano.
All’inizio si trattava di pochi bambini dei quali conoscevo le mamme perché avevo fatto alcuni anni di volontariato presso un’associazione che si occupava di insegnare l’italiano alle donne straniere di zona; poi, con il passa-parola tra mamme, i bambini sono via via aumentati. In questi anni sono stati seguiti centinaia di bambini e ragazzi.
Ci sono stati momenti nei quali avevo il dubbio di non farcela a seguirli tutti, ma poi è sempre arrivato qualche nuovo volontario, anche se per un breve periodo…le vie della provvidenza sono infinite.
I volontari che si sono alternati in questi anni sono stati diversi: studenti, lavoratori, pensionati, di zona e non, e anche qualche ragazzo/a che avevamo aiutato quando era piccolo e che ha voluto ricambiare venendo a sua volta ad aiutare altri.
Quello che spinge a fare questa attività è la certezza che l’integrazione passa anche attraverso la lingua comune e la possibilità di dare ad ogni individuo il modo di realizzare tutte le sue potenzialità.
Tutti noi volontari siamo stati le “mamme/papà”, “nonna/nonno” o “zia/zio”, cui chiedere un chiarimento per un compito o l’aiuto per una ricerca, per tutti quei bambini/ragazzi che in Italia non li avevano o che comunque non avevano le competenze linguistiche adeguate.
Abbiamo anche capito che, soprattutto con i più piccoli, ancora prima delle competenze scolastiche (basta controllare sui libri e le soluzioni si trovano) conta l’approccio, dobbiamo dimostrare loro che per noi sono importanti tutti: bravi e meno bravi e che tutti hanno il diritto di realizzarsi.
I primi bambini che sono arrivati al FALC hanno fatto in questi giorni gli esami di maturità. Tanti sono quelli che abbiamo perso di vista, magari perché si sono trasferiti, ma di alcuni so per certo che si sono diplomati, con buonissime valutazioni, al liceo scientifico, a quello linguistico o agli istituti tecnici…sarebbe stato un vero peccato che un insuccesso nei primi anni di scuola (così importanti nella vita di un bambino!) avesse impedito loro di realizzarsi e avesse privato la nostra società di persone valide.
Durante il periodo della pandemia il FALC ha lavorato “a singhiozzo”, ma ci siamo stati, in presenza, ogni volta che era possibile. Era importante per bambini e ragazzi, e anche per noi, non perdere i contatti: quelli umani e affettivi prima ancora di quelli di aiuto.
Diversi ragazzi o le loro famiglie mi hanno chiamato solo per sapere come stavo ed io ho fatto altrettanto.
Se si dà rispetto e amore si ricevono indietro con gli interessi.
Gli adulti di domani sono i bambini di oggi e diventeranno ciò che noi siamo in grado di formare.
Tutti possiamo fare la nostra parte affinché la società in cui viviamo migliori.
I grandi problemi non sono forse alla nostra portata, ma se riusciamo ad evitare che quelli piccoli crescano per trascuratezza o indifferenza sarà già un buon risultato.
Con fine luglio ci prendiamo un periodo di riposo, ricarichiamo le pile e a settembre ricominceremo con lo stesso spirito di sempre, le cose possono andare meglio solo se lo vogliamo veramente.
Mariagrazia Martinelli
Vorrei dare la mia piccola testimonianza. Non ricordo più quanti anni fa, ma, tramite Don Giuseppe, ho letto l’articolo sul giornalino che allora veniva pubblicato “Comunità in cammino” e ho contattato la referente. È stata la miglior scelta della mia vita. Non mi sono mai pentita. Esperienza meravigliosa: tu dai quel poco che sai e hai un ritorno incommensurabile. Una piccola goccia che rende interessi. E che piacere risentire dopo anni i ragazzi che hai accompagnato contattarti ancora e ringraziarti. Un’esperienza esaltante e gratificante.
Rosa Malandra