La parola ai giovani
Milena Majocchi, Noemi Calvani ed Elisa Tornone
Il mese di ottobre è stato un mese davvero importante per la nostra comunità, è stato il mese durante il quale 52 cresimandi hanno concluso il loro cammino di preparazione e hanno ricevuto il sacramento della Cresima amministrata da mons. Paolo Martinelli. Un momento davvero tanto atteso da ciascuno di loro. Il papa in una catechesi proprio sul tema di questo sacramento, ha pronunciato queste parole: “Cari fratelli e sorelle, ricordiamoci che abbiamo ricevuto la Confermazione! Tutti noi! Ricordiamolo prima di tutto per ringraziare il Signore di questo dono, e poi per chiedergli che ci aiuti a vivere da veri cristiani, a camminare sempre con gioia secondo lo Spirito Santo che ci è stato donato” e queste sono le parole che ci hanno ”accompagnato nell’accompagnare” questi ragazzi e ragazze. Insieme abbiamo scoperto che la vita cristiana è sempre animata dallo Spirito Santo, che ci dona la forza per amare come Gesù; lo abbiamo fatto attraverso tante testimonianze, che ci hanno mostrato come lo Spirito Santo crei una trasformazione in ciascuno. Abbiamo fatto molti incontri con persone molto diverse fra di loro: santi biblici come San Paolo e San Pietro, beati dei giorni nostri come Carlo Acutis, ma anche persone che vivono nella nostra città, nel nostro quartiere, nella nostra comunità: missionari, famiglie che ci hanno raccontato le loro storie di vita e altre che ci hanno illustrato le loro particolari scelte di vita, come quelle comunitarie. Cosa avevano in comune tutte queste persone così lontane e diverse fra di loro? che tutte ci hanno spiegato, reso evidente che, come è successo agli apostoli nel brano della Pentecoste, esiste un “prima” e un “dopo” differenti tra loro e che lo Spirito genera gioia, entusiasmo, capacità di dialogo, creatività… Certo abbiamo anche conosciuto i sette doni dello Spirito Santo, ma abbiamo fatto di più! Il primo sabato di ottobre abbiamo partecipato a una giornata di ritiro al PIME e, i doni dello Spirito Santo, li abbiamo toccati con mano, vissuti, sperimentati, osservati da vicino, praticati. Come? Abbiamo partecipato a due laboratori, che attraverso giochi, drammatizzazioni, immagini, test, video ci hanno letteralmente calato in mezzo ai doni, rendendoci consapevoli che sono doni proprio fatti a noi, reali e, soprattutto spendibili! Non solo, ma con gioia e leggerezza abbiamo sperimentato che è possibile camminare secondo lo Spirito Santo e che lo si può fare tutti assieme, in gruppo, piccolo o grande che sia, e da soli e ancora che insieme, grazie al contributo di tutti, si può costruire qualcosa a partire dal niente. Alla fine di questa intensa giornata, ci è stato ricordato che stiamo crescendo e che questo sacramento, che ha due nomi (Cresima e Confermazione), è proprio il segno di questo nostro diventare grandi, perché con questo sacramento ognuno di noi è chiamato a confermare davanti a Dio e alla comunità il percorso che per noi hanno scelto i nostri genitori con il Battesimo, ma che ognuno di noi decide di continuare a scegliere.
Domenica 10 ottobre abbiamo celebrato il sacramento della Confermazione, è stata una bella cerimonia, emozionante e partecipata, il Vescovo ha consigliato ai ragazzi e alle ragazze di segnare sul calendario questa data e di festeggiarla ogni anno e si è lamentato per il fatto che i quotidiani non abbiano riportato una notizia così importante! E come dargli torto?
Ricordiamoci che abbiamo ricevuto la Confermazione e diciamolo a tutti!
Milena Majocchi
Appena arrivati al Pime è arrivata una ragazza che lavorava lì e ci ha portati in una stanza dove c’era un missionario di nome Alessandro che ci ha raccontato cosa vuol dire essere un missionario. Poi ci siamo divisi in tre gruppi. Io ero con alcune mie ex compagne di classe, alcune amiche dell’oratorio e altri bambini che non conoscevo. Abbiamo parlato del giorno della Pentecoste e di quando è sceso lo Spirito Santo sugli apostoli come lingue di fuoco. Dopo di che siamo andati in giardino che era grandissimo e lì abbiamo fatto 4 cose: una era un origami che alla fine diventa una croce, poi abbiamo fatto una staffetta a gruppi e dopo aver fatto questo abbiamo letto una storia dove c’era un uomo che voleva stare solo con persone uguali a lui e alla fine scoprì che non era possibile perché siamo tutti diversi, in fine a gruppi abbiamo costruito con della carta e dello scotch una torre, alla fine quella del mio gruppo era stata in piedi ma poi con un colpo di vento è caduta subito.
Dopo le attività ci siamo ritrovati con gli altri due gruppi per pranzare, abbiamo giocato tutti insieme a nascondino a coppie, io ero con una mia cara amica e io e lei siamo state le prime a contare. Finito di giocare a nascondino abbiamo fatto la confessione poi sono arrivati i nostri genitori e abbiamo fatto tutti assieme una preghiera e poi prima di tornare a casa io e le mie amiche siamo andate al bar e poi nel negozio del Pime.
Noemi Calvani
In preparazione della Cresima oggi abbiamo passato una stupenda giornata al PIME, luogo dove si preparano i Missionari (come Don Mauro partito per il Messico) per andare nel Mondo, nei posti più disagiati e poveri a portare aiuto e sostegno alla gente,
attraverso la parola di Gesù.
Con impegno, fatica e sacrificio, così come noi abbiamo costruito la ns Torre di carta, queste persone abbandoneranno tutto e con una grande Fede partiranno, a volte a costo della propria vita.
Domenica riceverò il Sacramento della Cresima e spero di avere la forza per continuare in questo percorso e, come detto da Don Giovanni, di riuscire a creare e fortificare le radici del mio albero della vita e chissà aiutando anche il prossimo.
Elisa Tornone