Mille colori
di Enrico Puerari e Maria Grazia Manzoni
Piazza Prealpi, spesso all’onore delle cronache per episodi di spaccio e di atti vandalici.
Ma c’è chi dice NO!
Sono le Associazioni del quartiere come Anpi, Libera, Amnesty International, Naga, Emergency che con le loro proposte di rinnovamento e di arricchimento culturale della piazza, hanno sensibilizzato e coinvolto i residenti che non vogliono lasciare il terreno alla piccola criminalità.
Al loro fianco anche il comune di Milano a supportare le loro iniziative e celebrare quest’anno proprio in Piazza Prealpi la giornata della memoria e del ricordo delle vittime innocenti della mafia.
Libertà è Partecipazione, cantava Giorgio Gaber.
E così lunedì 21 marzo, primo giorno di primavera e giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, proprio Piazza Prealpi è stata scelta e proposta da Libera per la prima volta quale luogo significativo per ricordare.
Sono intervenute le massime autorità cittadine, le scuole del territorio e la piazza si è riempita di tantissime persone del quartiere per testimoniare che tutti insieme non vogliamo dimenticare chi si ribella alle mafie.
Proprio pochi giorni prima di questa giornata è stata realizzata da Anpi una bellissima panchina con i colori della pace e la suggestiva colomba di Pablo Picasso.
Se non l’avete ancora vista andatela a scoprire, magari in una giornata di sole, per credere che si possa ancora essere ottimisti in questi giorni così difficili.
Scoprirete così anche la panchina Gialla dedicata a Patrick Zaki e Giulio Regeni, per i quali si chiede verità al governo egiziano.
O la panchina Rossa testimone della violenza contro le donne, in ricordo di Lea Garofalo, uccisa perchè si è ribellata alla mafia.
Il grazie più grande che possiamo esprimere alle associazioni che si sono impegnate nella realizzazione di queste panchine è di non lasciarle vuote. Occupiamo le panchine, scendiamo in piazza e facciamo rete con le persone che ci sono vicine.
La conoscenza porta a non aver paura e ad impegnarci affinchè le cose possano andare meglio.
In ricordo di una vittima innocente della mafia……
NO alla droga
Al liceo Bottoni, lunedì 14 marzo, si è tenuto un incontro organizzato da Libera, col sostegno di Anpi, dal titolo: “Il coraggio di dire NO alla droga”. La scelta di Marcella di Levrano attraverso le parole di sua mamma Marisa Fiorani.
Alcuni esponenti dell’Anpi hanno partecipato all’incontro con questa donna coraggiosa e tenace, oltre che madre appassionata e duramente provata dalla vita. Ci ha raccontato la sua storia di madre sola con tre figlie di cui una, forse la più estroversa, solare e bella, caduta nell’abisso della droga e manovrata dalla mafia pugliese, verso la fine degli anni Ottanta. Marisa lottò con tutte le sue forze contro questo destino avverso, cercando di aiutare la figlia, cercando di coinvolgere le forze dell’ordine e vincere la diffidenza e l’indifferenza dei suoi concittadini, ma tutto inutilmente. Quando sembrava che la figlia, diventata madre a sua volta di una bambina, riuscisse a uscire dalla spirale distruttiva della droga per diventare testimone di giustizia, trovando finalmente la collaborazione della polizia, la mafia troncò la sua giovane vita e ne occultò il cadavere. Si aprirono le indagini solo dopo che fu ritrovato il corpo di Marcella, ma non si arrivò mai alla risoluzione del caso.
Dopo più di vent’anni Marisa ne accettò l’archiviazione e in quell’occasione le fu consegnato il diario della figlia, da cui seppe che tutto il coraggio che animò Marcella negli ultimi mesi di vita, fu ancora una volta l’amore materno.
Grazie Marisa, grande donna, madre e nonna, per questa preziosa testimonianza!